Le A.D.I. (Assemblee di Dio in Italia) insegnano che quando la Scrittura parla di fuoco sia in riferimento all’Ades che alla Geenna il termine fuoco non va inteso letteralmente ma metaforicamente.
Ecco cosa Francesco Toppi, ex-presidente delle A.D.I., ha scritto nel suo libro A Domanda Risponde: ‘La concezione di un inferno o di un fantastico ‘purgatorio’ con vere fiamme di fuoco, immagini tanto care alle descrizioni medievali, è un’idea sfruttata da predicatori astuti ma poco seri che, ormai, riesce a terrorizzare soltanto qualche pia vecchietta, la quale si vede già ardere per l’eternità’ (Francesco Toppi, A Domanda Risponde, Volume 1, pagina 231, ADI-MEDIA, seconda edizione, Roma 2004). Lo stesso ha affermato durante il programma ‘Dai nostri culti’ trasmesso da RadioEvangelo qui a Roma, durante una predicazione che verteva sulla vita dopo la morte, che quando Gesù parlò della fiamma che tormentava l’anima del ricco nell’Ades, non intese riferirsi ad un fuoco letterale ma usò un linguaggio metaforico! E che nelle ADI non sia cosa rara sentire parlare così in riferimento al fuoco dell’inferno me lo ha confermato un fratello che parlando con un aspirante pastore delle ADI si è sentito rispondere: ‘Ma fratello, non penserai mica che quello sia veramente fuoco?!’
Tutto ciò è falso perché contrasta in maniera evidente la Parola di Dio. Continua a leggere